Bilancio Squadre 2020: Ag2r La Mondiale
Gioie e dolori nel 2020 dell’Ag2r La Mondiale, stagione che, con i suoi risultati e trattative, ha fatto da preludio a diversi rinnovamenti. La formazione francese infatti non è riuscita a competere per la classifica generale nei Grand Tour, in cui gli uomini di riferimento non sono mai riusciti a essere protagonisti e anzi hanno sempre dovuto abbandonare anzitempo. D’altro canto il team ha centrato un obiettivo non semplice, la vittoria di tappa al Tour de France 2020, sicuramente la corsa a cui la squadra guarda con maggiore attenzione. Se spesso gli uomini più attesi non sono stati all’altezza delle aspettative, i giovani talenti del roster sono finalmente sbocciati e potranno essere una solida base su cui costruire il prossimo futuro.
Cosa ha funzionato
Per buona parte delle vittorie e dei piazzamenti di rilievo di questa annata, la compagine transalpina deve ringraziare Benoit Cosnefroy. Il 25enne, ormai competitivo anche nelle classiche più importanti, ha conquistato tre delle cinque vittorie della squadra, di cui due a inizio stagione, ovvero il GP La Marseillaise e l’Etoile de Besseges, mentre il terzo sigillo è arrivato subito dopo il lockdown, nella quarta frazione della Route d’Occitanie. Al Tour de France non riesce ad ottenere risultati di rilievo, nonostante sia spesso in fuga, ma si fa notare per aver indossato per buona parte della corsa la Maglia a Pois, per la quale forse spreca troppe energie durante la prima settimana. Il finale di stagione è sicuramente positivo, sebbene non riesca a centrare quel successo che avrebbe impreziosito la sua annata; è infatti secondo a Freccia Vallone e Parigi-Tours e terzo terzo alla Freccia del Brabante, mentre l’unico passaggio a vuoto avviene alla Liegi-Bastogne-Liegi, chiusa al 18esimo posto.
L’altra nota positiva del team è certamente Nans Peters che, a parte qualche buon piazzamento a inizio 2020 al Tour du Var e Faun Ardeche Classic, riesce a compiere il proprio capolavoro nell’ottava tappa del Tour de France, quando conclude in solitario e a braccia alzate una lunga fuga, replicando quanto fatto un anno fa al Giro d’Italia. Il 26enne francese, corridore che si sta specializzando sempre più negli attacchi a lunga gittata, ci prova poi anche alla Vuelta a España, dove il miglior risultato che riesce ad ottenere è però un quarto posto nella settima frazione.
L’ultima vittoria dell’anno per la squadra è firmata Dorian Godon, che si prende la Paris-Camembert anticipando il gruppo, mentre sfiora il successo in più occasioni il neo arrivato Andrea Vendrame, che conclude l’annata con non meno di 17 top ten sparse in tutta la stagione, che ne fanno uno dei corridori più piazzati in gruppo, pur non riuscendo mai a salire sul podio. Degni di nota sono il quarto posto nella quarta frazione del Giro d’Italia, al Trofeo Laigueglia e ai Campionati Italiani, ma sono tanti i piazzamenti di rilievo, compreso un undicesimo posto alla Milano-Sanremo. Diversi piazzamenti anche per Clement Venturini, che è spesso presente tra i primi dieci negli arrivi in volata durante tutto l’anno ma, soprattutto, al Tour de France, dove il miglior risultato che ottiene è un quinto posto a Poitiers. Buono anche l’approccio al professionismo del gioiellino Clément Champoussin, autore di una discreta Vuelta a España pochi mesi dopo l’esordio nella categoria.
Cosa non ha funzionato
Anche quest’anno la delusione maggiore è arrivata probabilmente dall’uomo più rappresentativo della formazione francese, vale a dire Romain Bardet. Corridore di punta per Giro del Delfinato e Tour de France, lo scalatore non è mai sembrato in grado di lottare con i primissimi, chiudendo la breve corsa a tappe in sesta posizione nonostante le numerose defezioni (senza mai andare oltre il nono posto di tappa) e abbandonando anzi tempo la Grande Boucle a causa di una caduta nella seconda settimana. Un peccato, perché l’inizio non era stato così male, anche se non era mai sembrato davvero in grado di fare la differenza sui rivali, con una cronometro che avrebbe probabilmente pesato sul suo risultato finale. Nessuna vittoria, nessun podio di tappa, il secondo posto nella generale del Tour du Var a febbraio come unico piazzamento in top five in una classifica: le aspettative erano ben altre. E forse cambiare aria aiuterà sia il corridore sia la squadra.
Non è andata molto meglio nelle classiche, in cui la formazione era disegnata per permettere a Oliver Naesen di giocarsi al meglio le proprie carte. Il belga, che usciva da un 2019 con tanti piazzamenti di rilievo, non è però riuscito a trovare risultati convincenti, chiudendo senza successi: è la prima volta da quando è passato professionista. Al Tour perde l’occasione buona nella fuga della diciannovesima tappa, nelle classiche del pavé non va mai oltre la settima posizione, ottenuta anche in un Giro delle Fiandre corso sempre all’inseguimento e mai facendosi notare.
Le attese erano minori, ma anche la stagione di Tony Gallopin non è stata certo esaltante. Il francese, che in genere nelle corse di casa riesce a farsi notare, ha almeno l’attenuante di una preparazione finalizzata per un Giro d’Italia finito anzitempo a causa di una caduta. Continua intanto l’involuzione di Pierre Latour, per il quale è ormai difficile distinguere quanto la fortuna sia importante nei risultati sotto le attese. Sono mancati gli exploit che a volte abbiamo visto in Silvan Dillier e Alexandre Geniez: quest’ultimo, a onor del vero, ha dovuto abbandonare la Vuelta, suo principale obiettivo, già alla prima tappa.
Top/Flop
+++ Benoit Cosnefroy
++ Nans Peters
+ Andrea Vendrame
– Tony Gallopin
— Oliver Naesen
— Romain Bardet
Miglior Momento
Il momento da ricordare in questa stagione per la formazione francese è indubbiamente il successo di Nans Peters nell’ottava tappa del Tour de France 2020. Seguendo il copione della tappa 17 del Giro d’Italia di un anno fa, il corridore transalpino è abile a inserirsi nella fuga di giornata, a resistere alle accelerazioni di Ilnur Zakarin sul Port de Bales e a staccarlo nella discesa seguente, involandosi da solo verso il traguardo di Loudenvielle dopo aver scalato anche il Col de Peyresourde.
Migliori Risultati
Vittorie | |||||
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22/09/2020 | GODON Dorian | 1.1 | Paris – Camembert | ||
5/09/2020 | PETERS Nans | GT1s | Tour de France, Stage 8 : Cazères – Loudenvielle | ||
4/08/2020 | COSNEFROY Benoît | 2.1s | Route d’Occitanie, Stage 4 : Lectoure – Rocamadour | ||
9/02/2020 | COSNEFROY Benoît | 2.1 | Etoile de Bessèges | ||
2/02/2020 | COSNEFROY Benoît | 1.1 | GP La Marseillaise | ||
Totale: 5 |
Secondi Posti | |||||
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11/10/2020 | COSNEFROY Benoît | 1.PS | Paris – Tours | ||
3/10/2020 | NAESEN Oliver | 2.WT2s | BinckBank Tour, Stage 5 : Louvain-la-Neuve – Geraardsbergen | ||
30/09/2020 | COSNEFROY Benoît | 1.WT2 | Flèche Wallonne | ||
29/08/2020 | GOUGEARD Alexis | 2.1s | Tour Poitou-Charentes et Nouvelle Aquitaine, Stage 3b : Futuroscope – Jaunay-Marigny I.T.T. | ||
12/07/2020 | DILLIER Silvan | NCT3 | National Championships Switzerland (Belp) I.T.T. | ||
23/02/2020 | BARDET Romain | 2.1 | Tour des Alpes-Maritimes et du Var | ||
23/02/2020 | PETERS Nans | 2.1s | Tour des Alpes-Maritimes et du Var, Stage 3 : La Londe – Toulon/Mont Faron | ||
5/02/2020 | COSNEFROY Benoît | 2.1s | Etoile de Bessèges, Stage 1 : Bellegarde – Bellegarde | ||
Totale: 8 |
Terzi Posti | |||||
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7/10/2020 | COSNEFROY Benoît | 1.PS | Brabantse Pijl | ||
6/09/2020 | PARET-PEINTRE Aurélien | 1.1 | Tour du Doubs | ||
9/02/2020 | LATOUR Pierre | 2.1s | Etoile de Bessèges, Stage 5 : Alès – Montée de l’Hermitage I.T.T. | ||
Totale: 3 |
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